Ci si rivolge a un investigatore privato quando si hanno dei dubbi sulla fedeltà del coniuge. Ma come nascono, o dovrebbero nascere, tali dubbi?
Ci sono dei cambiamenti repentini, dei sintomi:
- L’inseparabile TELEFONINO
Il telefonino è diventato il miglior amico del tuo coniuge? Bisogna notare se prima il coniuge lo lasciava ovunque con noncuranza e poi all’improvviso comincia a non lasciarlo mai incustodito e portarlo sempre con se, anche per andare in un’altra stanza. - Il valzer degli ORARI
Hai notato inconsuete variazioni di orari? Come ad esempio: spostamenti delle lezioni in palestra, straordinari al lavoro sempre più frequenti, interminabili uscite per la spesa o per lo shopping, oppure uscite sempre più frequenti con gli amici. - Gli infiniti RITARDI
Il traffico urbano è cresciuto a dismisura? Capita sempre quando il coniuge è infedele, questo è il motivo per cui impiega almeno 2 o 3 ore per rincasare…
Ma, aldilà della semplice ironia, è molto difficile “decidere” di prendere atto di questi sintomi, molto spesso si preferisce non sapere. La “conoscenza” comporterebbe inevitabilmente ad agire di conseguenza e risulta ancor più complicato se ci sono tanti anni di matrimonio in palio. Non sono rari i casi di persone che dopo aver richiesto e pagato per un’indagine decidono di non ritirare le prove. Ma se si riesce ad acquisire consapevolezza notando questi sintomi, o altri che comunque inducono al dubbio, è assolutamente sconsigliato il “fai da te”, complica le indagini professionali perché rende più sospettoso e furbo il fedifrago. Quale è il tuo caso?
Facciamo un esempio pratico di costi:
Solitamente le indagini riguardano le ore libere dal lavoro e che si spendono fuori casa. Portiamo l’esempio di un coniuge che finisce di lavorare alle 17.00 e che negli ultimi tempi, si presenta a casa quasi sempre alle 20.00 adducendo come scusa degli impegni lavorativi imprevisti. Ne consegue che l’orario d’indagine andrà dalle 17.00 alle 20.00, quindi 3 ore al giorno per (ipotizziamo) una decina di giorni, escludendo i giorni che non rincaserà in ritardo. Nella peggiore delle ipotesi (il coniuge rincasa tutti i 10 giorni alle 20.00) il costo dell’indagine sarà inferiore ai 2 mila euro e con le prove dell’infedeltà si potrà richiedere l’addebito di responsabilità (migliaia di euro risparmiati in alimenti).