Corriere della sera Giovedi 20 Febbraio 1997

Ritrova il marito scomparso, ma è diventato donna

Roma –  e’ cominciata come una classica <<detective story>>. La donna che entra nell’ufficio dell’investigatore privato è bella, bionda e preoccupata  per il marito. <<E’ scomparso da una settimana. Negli ultimi tempi era strano>>. Elio Petroni, 40 anni, ex poliziotto che ha scelto di esercitare in privato, soppesa la storia della bionda, poi pronuncia la fatidica frase <<Sono ottantamila all’ora, più le spese>>. Con quel colloquio, cinque mesi fa, a Roma inizia una lunga indagine, che Petroni chiude a Bologna, scrutando il volto enigmatico di un’altra donna, una mora questa volta, suoi 40 anni. Che però non è una donna, o meglio lo è ma non lo era, perché si chiamava Maurizio. Ed era il marito della bionda. << Sembrava una storia come tutte le altre- racconta Petroni-. Loredana, la mogli, 35 anni, impiegata in un ministero. Il marito, che lavorava alla Telecom e ogni tanto la sera non rientra a casa. La frequenza dei rapporti che tende a diluirsi nel tempo>>. Verificando pazientemente la ragnatela delle amicizie del marito, Petroni, filo dopo filo, arriva a Bologna. La scena madre si svolge in una strada del centro <<Avevo un indirizzo. Tr gli inquilini c’era una sola coppia senza figli. Lui era un tipo distinto, in doppio petto, faccia completamente diversa da quella di Maurizio. Osservavo la sua compagna,senza farmi vedere, i capelli neri, il corpo esile ma energico. Guardavo la sua faccia e non capivo cosa ci fosse di strano, poi tutto ha cominciato a collimare>>.  Petroni si avvicina alla donna e le dice:<<Sono stato incaricato da sua moglie, mi ha chiesto di cercarla>>. Il dialogo è surreale. La donna che fu Maurizio pare sollevata: << Avevo già deciso di chiamare mia moglie, spiegarlo tutto, la fuga, l’operazione>>. Nella sua nuova identità, è una signora di classe, niente ostentazioni, lustrini o scarpette panterate. Al detective, racconta la sua storia: << Finalmente il mio corpo corrisponde a quello che io sono sempre stata. Ho sposato Loredana, a 34 anni, solo perché la mia famiglia mi dava il tormentone>>. Di ritorno a Roma, Petroni convoca la moglie abbandonata. <<Una conversazione imbarazzante – ricorda -. Le ho detto che c’era stato un cambiamento, che suo marito si era realizzato in un altro modo. Lei mi lasciava parlare, poi è sbottata: “Non è possibile!” Alla fine si è fatta dare l’indirizzo: “Vado a Bologna”. Mi ha richiamato solo qualche giorno dopo>>. Che cosa le ha detto? << Che avevano avviato la pratica di separazione>>. Era sconvolta? << Forse si, ma dignitosa. Mi ha detto “Sono cose che capitano”>.